mercoledì 27 ottobre 2010

Hoi An, non solo un anagramma.

Eh già...Hoi An non è solo l'anagramma di Ha Noi, ma è anche una piccola e graziosa città della costa centrale del Vietnam...da vedere assolutamente.
Sorge lungo il fiume Thu Bon e proprio per questo motivo è stata un importante porto commerciale dal Cinquecento al Settecento, secoli durante i quali Hoi An è stata raggiunta da navi cinesi, thailandesi, giapponesi, filippine, spagnole, olandesi, portoghesi... In particolare i commercianti giapponesi e cinesi hanno lasciato parecchie tracce della loro presenza e influenza, nell'architettura, nelle tradizioni e cultura più in generale. 
Distrutta durante una ribellione venne poi ricostruita riacquistando ruolo centrale per il commercio con l'estero e lo mantenne fino a che il fiume, riempiendosi di sedimenti, rese difficile la navigazione offuscando la sua importanza e cedendo il primato alla vicina Danang, ancora oggi fiorente porto commerciale del Vietnam.
Durante la colonizzazione francese Hoi An diventò il loro centro amministrativo e fortunatamente, durante la guerra del Vietnam fu preservata dai bombardamenti rimanendo quasi interamente intatta.
Dal 1999 è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO e passeggiando per le viuzze strette del centro storico ci si può rendere conto del perchè...un incanto, si respira un'atmostfera quasi magica ed è sicuramente suggestivo. Lo è ancor più se ci capitate nel periodo di luna piena...ho avuto infatti questa fortuna senza saperlo. le strade non sono illuminate se non dalle bellissime lanterne di seta colarate per cui Hoi An è nota e per le candele che avvolte in fiori di carta vengono adagiate sul fiume. Un gesto che porta fortuna...prima dell'inizio del ponte pedonale infatti i bambini vendevano ai turisti le candele...gli stessi bambini che in città ti seguono per venderti qualsiasi cosa..
le abitazioni per lo meno nella città vecchia sono rimaste quelle di un tempo e passare da Hanoi ad Hoi An la differenza si nota parecchio...
Il centro storico è addirittura chiuso al traffico delle auto e forse delle motociclette (anche se se ne vedono girare di sera...) e il che è davvero un sollievo...niente clacson e niente ruote sui piedi!
Bella...sicuramente da passarci qualche giorno...è molto molto turistica a mio avviso e si nota soprattutto per il fatto che quando parli inglese..TI CAPISCONO!


Qualche foto...
Foto 1: Le bellissime barche sul fiume che non si può dire altrettanto bello!
Foto 2: alcune delle imbarcazioni che portano i turisti al largo, in alcune isolette a qualche decina di km di distanza

Foto 3: il ponte pedonale con le lanterne di seta appese in occasione della Luna Piena

Foto 4:...a scuola di musica..c'è sempre qualcuno di più coinvolto rispetto agli altri...

Foto 4: Where to go? Tran Phu è una delle vie principali di Hoi An. le Loi invece una delle stradine che le incrocia e che porta al fiume


Foto 6: qualcuno vi offrirà sicuramente di fare un giro su queste barchette...indubbiamente più economico di un giro in gondola a Venezia!

Foto 7: in attesa di qualche cliente per gli inflazionati fischietti di ceramica

Foto 8: beh...che dire...fantastici!

Foto 9: al mercato coperto, tra le bancarelle del pesce...a portata di fiume! Ci sono meno turisti rispetto alle vie del centro ma posto da farci una tappa anche per mangiare...

Foto 10: una delle tante case antiche della città vecchia che sono un mix di stili...vietnamita, cinese, giapponese...
Foto 11: passeggiata tra i negozi del centro che, pazzescamente, vendono TUTTI LE STESSE COSE..identiche! Poca fantasia devo dire...

Dimenticavo...Hoi An è famosa ancora oggi per il mercato della seta e con pochi euro e ovviamente milioni di Vietnam Dong (!!) ci si può far confezionare un abito, un vestito, camicie, pantaloni...qualsiasi cosa. Ordinando il vestito il sabato, la domenica lo troverete già pronto e incartato...
e per le scarpe..stessa cosa...i negozi hanno veri e propri cataloghi e sono in grado di copiare qualsiasi cosa!eh già...

Notizie ora per gli affamati...

Mi era stato consigliato il Good Morning Vietnam...ristorante italiano che fa parte di una catena ma che dicono essere all'altezza dei nostri fornelli..
Si trova in Nguyen Thai Hoc

io ho provato 
Mango Rooms www.mangorooms.com (ha una saletta che da anche sul fiume!)
che reinterpreta in chiave "esotica" la cucina vietnamitita...non male devo dire anche se i camerieri sempre molto sbrigativi...alle 930 dovevano chiudere e hanno portato tutti i piatti assieme!!
non proprio a buon mercato per essere in Vietnam...si parla di circa 25 $ per un antipasto,  secondo e dolcetto!
come "welcome" mi hanno servito una tempura di zucca e carote, deliziosa!
antipasto: rolls avvolti in una sfoglia buonissima e friabile e all'interno gamberetti e verdure
secondo: gamberoni avvolti in fettine di manzo , ovviamente coperti di salsa di soia cipolla...ma molto molto saporiti!come contorno i loro fagiolini verdi lunghi!
dolce: tortino di riso su un letto di crema di cocco e arachidi...e sopra il tortino mango fresco|!

Morning Glory
come gli altri ristoranti citati anche questo si trova in Nguyen Thai Hoc.
qui ho voluto provare qualcosa di tipicamente "Hoi An iano" !
Cau Lau: noodles con crostini, germogli di soia o fagiolo, insalata, verdure e fettine di maiale. servito con foglie di carta di riso croccante da sbriciolarci sopra
"Rosa Bianca": nonchè gamberetti cotti al vapore e avvolti in carta di riso...hanno una forma che con un po' di fantasia può ricordare quella di una rosa!

Vicino ad Hoi An ci sono anche bellissime spiagge e bellissimi resort...ma questa è un'altra storia..!





giovedì 21 ottobre 2010

A proposito de riso..basta riso..basta!

eh eh ragazzi... riso a nastro, scaffali pieni di buste con riso di tutti i tipi..sacchi da un kilo, due kili, cinqui kili oppure sfuso.
non si muore di fame insomma...

Foto 1: non servono didascalie esplicative

Foto 2: Riso-fake from Thailand



E il riso ora mi tocca vederlo anche in tv...strani programmi qui in Vietnam... ;)

Foto 3: ragazze al supermercato, in preda allo smarrimento per la quantità di brand presenti sugli scaffali. Decidere non sarà facile.

Mai abbassare la guardia.

Siccome le poche volte che sono stata a londra non ho mai visto il cambio della guardia davanti al Buckingham Palace, ho pensato bene di fare un po' di km e di venirlo a vedere qui...già...proprio qui ad hanoi davanti al Mausoleo dedicato al generale Ho Chi Minh. un'altraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa storia! Camminata di un km...xchè il mausoleo ze grande come el Pra' dea Vae con fucile e tanto di coreografia...altro che Rice Girls!
Ed ora qualche piccola nozione di storia...
Il Mausoleo, come potrete vedere poi dalle foto è un edificio in marmo molto imponente all'interno del quale si trova il corpo di Ho Chi Minh imbalsamato. orari stranissimi per le visite..tipo dalle 7.30 -8 del mattino fino alle 11. Le spoglie ogni anno vengono inviate in Russia per la manutenzione motivo per cui il mausoleo resta chiuso solitamente nei mesi di ottobre e novembre...e motivo per cui la mia visita si è limitata all'esterno. Ma vi assicuro che è davvero suggestivo il tutto...c'è sempre un sacco di gente che fa jogging nel prato antistante, le donne che lavorano sul prato, i bambini che giocano nella piazza...e le serissime guardie immobilizzate davanti alla porta del Mausoleo che si faranno invece due maroni grandi come una casa e che avranno ormai imparato come dormire in piedi.
E prima di mostrarvi qualche foto vi leggo un paio di righe della mia Bibbia, la guida Lonely Planet...
"...con un po' di fortuna, all'esterno del mausoleo è possibile assistere al cambio della guardia, che quanto a pomposità e sfarzo non ha nulla da invidiare all'equivalente britannico di Buckingham palace..."
Foto 1: Mausoleo di sera, con guardia in corredo. la foto è stata scattata durante la settimana antecedente al millennio della città  (10-10-2010), motivo per cui l'edificio era "vestito a festa"

Foto 2: at sunset


Foto 3: passi lunghi e ben distesi...

Foto 4: forza...quasi arrivati!
Foto 5: spettatore incredulo

Foto 6: rigorosamente solo donne che lavorano


Foto 7: donna e zappa. accoppiata vincente

Foto 8: One Pilar Pagoda. questa pagoda, si dice sia tra gli edifici più rappresentativi di Hanoi e fu costruita perchè l'imperatore "...", senza eredi, sognò di incontrare una dea che seduta su un fiore di loto gli porgeva un figlio maschio. L'imperatore poi sposò una contadina che gli diede effettivamente un erede maschio e in suo onore fece erigere quest'insolita pagoda...che dovrebbe ricordare un fiore di loto...mah! Fu distrutta poi dai francesi (...) poco prima della fine del colonialismo e ricostruita recentemente.





martedì 19 ottobre 2010

hanoi...at first sight

Eccomi qui, sbarcata ormai da ben 16 giorni, ho trovato il modo per condividere con voi, amici italiani e non solo, quello che sto vivendo qui. Una scoperta costante di luoghi, persone, odori, profumi, sapori. quello che si prova insomma quando si arriva in un posto nuovo...e questo lo è, sotto tutti gli aspetti. Sicuramente la cosa che mi ha lasciata - come dire - interdetta è stato il traffico per strada...addirittura più di quello che c'era in casa mia. sorprendente. Macchine tante, ma poche in confronto alla quantità esponenziale di motorini, scooter, veicoli a due ruote elettrici: pazzesco. La strada sembra il posto in cui si riversa la maggior parte della gente...niente uffici o negozi: tutti in strada e rigorosamente suonando il clacson, non perchè incazzati con qualche imprudente pedone o autista, ma semplicemente per far sapere "ci sono anch'io". in un quarto d'ora di viaggio in taxi il taxista mediamente pigia il clacson 77 volte!ecco alcune immagini giusto perchè possiate verificarlo personalmente. ne metto anche una del distributore e della gente che aspetta in fila - disordinata - per far benzina...
 Foto 1: dal benzinaio....


Foto 2: scattata in centro città ad un incrocio dall'interno del taxi. non si nota ma sulla sinistra nel frattempo c'erano due incidenti e gente che attraversava a piedi. tutti però continuano a procedere come se fosse tutto normale!

Foto 3: la dimostrazione che non c'è limite di posto sullo scooter. quasi una gara a chi ci fa stare più gente. e anche gli italiani cominciano a prenderci gusto. on board: Alessandro, Paco e Alberto