una mattinata insolita e inaspettata.
tutto comincia perchè sabato pomeriggio ero in centro per regalini e souvenir e mi imbatto in uno dei miei negozi preferiti...indigo store..che vende manifattura vietnamita realizzata con tessuti colorati naturalmente. compro - ovviamente - e anzichè shopper in plastica la commessa mi dà una borsetta interamente realizzata con carta di giornale. Mi sciolgo. Anche qui- o dovrei dire piuttosto SOPRATTUTTO QUI - esiste il bricolage. Così baratto 4 - 5 quotidiani con una lezione x imparare a fare borsette di carta. Super.
e ieri arriva il grande giorno. dopo aver chiesto informazioni, rigorosamente a gesti, a diversi passanti arrivo al fatidico laboratorio. percorro la via un paio di volte in ogni senso perchè mi aspettavo in realtà un laboratorio fabbrica ma sono qui ancora da poco per capire che avrei trovato il posto semplicemente...in una casa!
Ad aprirmi una signora che sta lavando i piatti ...per terra, davanti al cancello! Strano silenzio e gente indaffarata che taglia e cuce. Poco dopa la ragazza che mi accoglie mi spiega che gli operai (in gran parte ragazze/donne) sono quasi tutti sordomuti. I vietnamiti infatti sono piuttosto rumorosi in tutto quello che fanno a partire dai gesti quotidiani come parlare, mangiare, camminare, tossire...bisogna abituarcisi perché non sempre è così piacevole!!
e così vengo accompagnata in una piccola stanza, fatta sedere (per terra !) e qui comincia il training!colla giornali, forbici e chiaramente un'insegnante: Dao (che sta per Fiore di Loto).
Dapprima tutte mi scrutano attentamente con la coda dell'occhio...poi quando sfodero la mia macchinetta fotografica e chiedo di farci le foto insieme...è fatta! Conquistate!
così mi guadagno anche un invito a pranzo e rifiutare in questi contesti non è carino. trenta persone sedute sul pavimento, un pentolone di riso, spinaci, due pescioni, verdure in acqua e bacchette! mi impegno non tanto ad affrontare il cibo, che tutto sommato è saporito, ma a riuscire a mangiare tutti i chicchi di riso e togliere le spine del pesce con i due bastoncini. Ho dovuto barare ma in maniera quasi irrilevante. promossa io e promossa la giornata.
giornata improvvisata ma a cui non sento di dare un voto più basso dell'8.
8 perchè mi sono svegliata alle 8 per poterci andare
8 perchè nella stanza avevo 8 occhi puntati
8 perchè sono riuscita a fare, con valido aiuto, 8 borsette
cultura. esperienze. gente. vita. vietnam!
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Foto 1: first floor |
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Foto 2:il fiore di loto, Dao! |
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Foto 3: le prime pieghe
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Foto 4: una compagna di stanza |
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Foto 5: la prima di una lunga serie di foto ricordo! |
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Foto 6: ...quasi al completo! |
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Foto 7: io e Dao |
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Foto 7: Anh, alla piega finale |
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Foto 8: la mia preferita |
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Foto 9: ormai sono un'attrazione da Luna Park |
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Foto 10: ...l'alfabeto muto! "How old are you?" |
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Foto 11: lettera "u" |
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Foto 12: questa deve essere una delle tante lettere vietnamite accentate: vattelappesca. |
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Foto 13: la cuoca |
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Foto 14: lunch time |
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Foto 15: gocce di sudore ma ...bel traguardo! |