mercoledì 8 dicembre 2010

Tsamina mina zangalewa. This time for...

...Vietnam.
Stadio My Dinh di Hanoi. Tutti in trepidazione per lo scontro Vietnam - Myanmar (Birmania).
Rosso e giallo oro che sventolano fuori dallo stadio, una moltitudine di gente e una miriade di motorini, immancabili del resto. Sembra che la città si sia riversata tutta qui e appena fuori dai cancelli si vende di tutto: adesivi, bandiere, fascette, trombette, dolci, pannocchie, wurstel, palloncini. Vale tutto insomma.
E' necessario schierarsi ora e scegliere la squadra da tifare. Così ci affrettiamo a rivendere un paio di biglietti a prezzo rincarato - da buoni italiani - e ci compriamole fascette Viet Nam da cingere attorno alla testa. Le cose van fatte bene.
Ci addentriamo, superiamo con fatica i cancelli che ricordano vagamente la presa della Bastiglia e...paff...catapultati nello stadio di My Dinh - che dicesi avere 70.000 posti - attorniati da altrettanti vietnamiti che ci guardano sorridenti...con un sorriso che sembra più una presa per il culo! Ma ci sta! Neanche il tempo di respirare ed ecco i primi due goal: Vietnam e poi a seguire Myanmar..x il quale sarà l'unico della serata.
Seppur non intendendomene molto, il gioco non sembra tra i più qualificati ma pur sempre calcio è...e il nostro Vietnam sembra darci dentro. I goal arrivano a ripetizione...le azioni durano circa 30 secondi e ogni 5 c'è un gol o un gol mancato. Partita animata! i poveri Birmani, a fine partita, avrebbero anche fiato  ma purtroppo manca la speranza: abbattere lo scarto di 6 goal non è impresa da poco. E poi si sa...giocare fuori casa talvolta penalizza..e questa ne è la prova. tifo vietnamita sfegatato, senza freni!...non è di certo incoraggiante, diciamo per gli avversari
Del resto la "ola" è durata da inizio partita alla fine...con qualche breve sosta...se ci si metteva  a guardarla un attimo, si rimaneva ipnotizzati o alla peggio ricoverati per allucinazioni!!
 Tutto questo per dire che il tifo non è mancato di certo...appena il giocatore supera la metà campo si anima lo stadio come se la palla fosse già dentro...!!beh...stimolante per chi gioca...una pera di autostima non indifferente!!
e concludo dicendo semplicemente che: anche questa era da fare...e perchè no..anche da rifare!
Forza Vietnam.

My Dinh Stadium Hanoi
2 dicembre 2010
Vietnam - Myanmar: 7-1

Links suggeriti:

Foto 1: i primi venditori ambulanti

Foto 2: ...barattando fascette e adesivi

Foto 3: ...grandi...

Foto 4: ...e piccoli

Foto 5: Linh, il bagarino

Foto 6: affrontando i cancelli...

Foto 7: primi minuti...e già due goal in rete!

Foto 8: il pubblico trepidante (non si vedono ma sicuramente c'è anche chi dorme. è un must)

Foto 9: non ci si può distrarre, ogni minuto potrebbe essere fatale

Foto 10: la foto parla chiaro!

Foto 11: schema tattico...tutti in area!

Foto 12: i nostri vicini, urlanti!

Foto 13: L'esultanza e i cori da stadio

Foto 14: Ragazzi e...

Foto 15: ..ragazzi con ragazza

Foto 16: 5° o 6° goal...si perdono i conti.

Foto 17: vittoria schiacciante. lo stadio si svuota però prima della fine della partita...mah!

Foto 18: Piaggio Vietnam

Foto 19: non mancano anche le tifose

Foto 20: il terzo tempo...

venerdì 26 novembre 2010

"..la semplicità nelle cose che ami, per le cose che ami.."

una mattinata insolita e inaspettata. 
tutto comincia perchè sabato pomeriggio ero in centro per regalini e souvenir e mi imbatto in uno dei miei negozi preferiti...indigo store..che vende manifattura vietnamita realizzata con tessuti colorati naturalmente. compro - ovviamente - e anzichè shopper in plastica la commessa mi dà una borsetta interamente realizzata con carta di giornale. Mi sciolgo. Anche qui- o dovrei dire piuttosto SOPRATTUTTO QUI - esiste il bricolage. Così baratto 4 - 5 quotidiani con una lezione x imparare a fare borsette di carta. Super.

e ieri arriva il grande giorno. dopo aver chiesto informazioni, rigorosamente a gesti, a diversi passanti arrivo al fatidico laboratorio. percorro la via un paio di volte in ogni senso perchè mi aspettavo in realtà un laboratorio fabbrica ma sono qui ancora da poco per capire che avrei trovato il posto semplicemente...in una casa!
Ad aprirmi una signora che sta lavando i piatti ...per terra, davanti al cancello! Strano silenzio e gente indaffarata che taglia e cuce. Poco dopa la ragazza che mi accoglie mi spiega che gli operai (in gran parte ragazze/donne) sono quasi tutti sordomuti. I vietnamiti infatti sono piuttosto rumorosi in tutto quello che fanno a partire dai gesti quotidiani come parlare, mangiare, camminare, tossire...bisogna abituarcisi perché non sempre è così piacevole!!
e così vengo accompagnata in una piccola stanza, fatta sedere (per terra !) e qui comincia il training!colla giornali, forbici e chiaramente un'insegnante: Dao (che sta per Fiore di Loto).
Dapprima tutte mi scrutano attentamente con la coda dell'occhio...poi quando sfodero la mia macchinetta fotografica e chiedo di farci le foto insieme...è fatta! Conquistate!
così mi guadagno anche un invito a pranzo e rifiutare in questi contesti non è carino. trenta persone sedute sul pavimento, un pentolone di riso, spinaci, due pescioni, verdure in acqua e bacchette! mi impegno non tanto ad affrontare il cibo, che tutto sommato è saporito, ma a riuscire a mangiare tutti i chicchi di riso e togliere le spine del pesce con i due bastoncini. Ho dovuto barare ma in maniera quasi irrilevante. promossa io e promossa la giornata.
giornata improvvisata ma a cui non sento di dare un voto più basso dell'8.
8 perchè mi sono svegliata alle 8 per poterci andare
8 perchè nella stanza avevo 8 occhi puntati
8 perchè sono riuscita a fare, con valido aiuto, 8 borsette

cultura. esperienze. gente. vita. vietnam!

Foto 1: first floor

Foto 2:il fiore di loto, Dao!

Foto 3: le prime pieghe

Foto 4: una compagna di stanza
 
Foto 5: la prima di una lunga serie di foto ricordo!

Foto 6: ...quasi al completo!

Foto 7:  io e Dao

Foto 7: Anh, alla piega finale

Foto 8: la mia preferita
 
Foto 9: ormai sono un'attrazione da Luna Park
Foto 10: ...l'alfabeto muto! "How old are you?"
Foto 11: lettera "u"

Foto 12: questa deve essere una delle tante lettere vietnamite accentate: vattelappesca.

Foto 13: la cuoca

Foto 14: lunch time

Foto 15: gocce di sudore ma ...bel traguardo!



martedì 23 novembre 2010

Pomeriggi in perferia _1a puntata (Bat Trang)

"Nei dintorni di di Hanoi esistono numerosi villaggi specializzati in un particolare tipo di attività artigianale. Sono luoghi molto interessanti da visitare in giornata ma perchè ne valga la pena è meglio avvalersi dei servizi di una guida affidabile" (2010, Lonely Planet)

ma...non se essere proprio d'accordo...
semplicemente prendi un taxi e chiedi di portarti a  Bat Trang. Detto...fatto!
Così è stato...

Bat Trang è il villaggio delle ceramiche specializzato nella produzione di...indovinate voi cosa...
a circa 1 ora da hanoi ma a soli 15 km!! la strada alquanto dissestata e l'esperta guida dei tassisti rende il viaggio un po' più lungo di quanto lo sarebbe con strada asfaltata e autista con patente vera ;) !!
Se dovete riempire le credenze di casa e fare omaggini è l'ideale..prezzi più economici rispetto ai negozi in città. un labirinto di negozietti in cui è d'obbligo contrattare! preferibile andarci al mattino o comunque nel primo pomeriggio perchè verso le 17 i "bat trangesi" frmono per chiudere e andare a sorseggiare  rumorosamente, appena fuori, il pho bo!

Villaggio Bat Trang

Foto 1: Bat Trang

Foto 2: on the way to Bat Trang (ore 15.oo)
Foto 3: Esercito in azione...


Foto 4: vasi creativi


Foto 5: Stella impazzita per le ceramiche

Foto 6: scacciando pensieri...

Foto 7: altezza 1 metro e 90. comodi da tenere in casa!
Foto 8: la movida!

venerdì 12 novembre 2010

Il mondo delle donne

girl power!
le donne qui lavorano come i muli...imparate uomini...e fanno ovviamente di tutto...da raccogliere immondizie, vendere fiori, vendere frutta e verdura sui bilanceri pesantissimi, smantellare case, lavorare nei campi. l'espressione spesso non è tra le più felici...ed è comprensibile il perchè...
se vi capita visitate The Women's Museum vicino ad Hai Ba Trung, a sud dell'Hoan Kiem Lake.
un tributo alle donne...alle tantissime donne soldato e a quelle che si sono battute contro la guerra del Vietnam. Una grande sezione infatti è dedicata al movimento femminile femminile, con immagini, racconti, filmati.
Altra sezione interessante è quella dedicata al rito del matrimonio...una serie di rituali che sembrano essere utilizzati ancora adesso. Curioso, se paragonato soprattutto a quelli che vediamo ogni giorno in Italia.
Museo restaurato di recente...aspetto moderno e soprattutto didascalie in viet, inglese e francese...un lusso!
Un post tutto rosa e qui sotto qualche foto...sono sempre quelle più apprezzate!

The Women Museum 
(entrata..non più di 30.000 dong - 1 euro poco più..)

Foto 1: entrata del museo

Foto 2: le grandi donne

Foto 3: donne delle tribù di manotagna

Foto 4: ...and more...

Foto 5: traduco...Rito di protezione della donna incinta. Il primo rituale si svolge nei pressi di una fonte. Il sangue di un cane sacrificato viene usato da chi svolge il rito per consacrare il ventre della donna e scacciare gli spiriti diabolici. Il secondo rituale si svolge invece a casa della donna per chiedere la sua protezione. Le offerte che vengono presentate durante il rituale consistono in 3-5 giare di alcohl, un maiale, un cane, quattro braccialetti di bronzo e una ciotola di riso. Olè!

 
Foto 6: ...ceramiche on board!

Foto 7: brodino di lumachine...migliaaaaaaaaaaaaaaaia di lumachine!

Foto 8: che siano zucchine?

Foto 9: bananara!
Foto 10:  la donna venditrice del giorno...assolutamente.

Foto 11: una delle tantissime spose che si vedono in questa stagione particolarmente adatta a servizi fotografici pre matrimonio...con anticipo anche di 4-5 mesi...mah!